27 Set Come fare l’iscrizione catasto caldaia Rovigo
Vediamo insieme in cosa consiste l’iscrizione catasto caldaia Rovigo e come avviene questo procedimento, introdotto con lo scopo di garantire il bene e la salvaguardia di tutti noi, del presente e del futuro di ogni singola famiglia.
Gli impianti termici necessitano di essere regolarmente controllati sia per motivi di sicurezza che per motivi generali che riguardano l’efficienza e il corretto funzionamento al fine di mantenere a lungo la vita dell’apparecchio di climatizzazione e di risparmiare sui costi relativi. Di recente è stato inoltre introdotto un catasto regionale degli impianti termici, un metodo innovativo per fare in modo che all’interno della Regione, e nello specifico a Rovigo, gli impianti termici e di climatizzazione siano controllati, funzionanti in maniera efficiente, limitino gli sprechi e soprattutto non emettano sostanze inquinanti nell’ambiente.
La nuova regolamentazione fa sì solo tecnici specializzati e autorizzati possano intervenire sulla caldaia. In questo modo, si potrà ottenere una maggiore sicurezza ed efficienza e, a fronte di una spesa regolare, un risparmio a lungo termine sia sull’impianto vero e proprio, che non dovrà essere sostituito, sia sulla bolletta.
La normativa sulla gestione impianti e l’iscrizione catasto caldaia Rovigo
La normativa sulla gestione degli impianti è la n.74 del 16 aprile 2013 che stabilisce i criteri generali validi per ogni regione d’Italia. Da qui è nata il Catasto degli impianti termici ossia un sistema informatizzato in cui vengono censiti tutti gli impianti presenti in ogni regione. L’obiettivo di tale Catasto è quello di censire gli impianti presenti, sia privati che aziendali, e poi creare un sistema unico valido per tutto il territorio.
Per impianti termici, si intendono tutti i sistemi volti alla climatizzazione estiva o invernale di un immobile, inclusi anche quelli che comprendono la produzione di acqua sanitaria e gli impianti individuali di riscaldamento.
Sono invece esclusi i caminetti, i sistemi di riscaldamento localizzato e le stufe che funzionano ad energia radiante. Per riassumere, gli impianti da registrare obbligatoriamente al Catasto sono quindi:
- Gli impianti di riscaldamento, tra cui caldaie di potenza termica maggiore di 5 kW
- Gli impianti di raffreddamento di potenza termica maggiore di 12 kW
- Gli impianti centralizzati di produzione di acqua calda sanitaria di qualunque potenza
Come avviene l’iscrizione Catasto della caldaia
Il proprietario o l’affittuario dell’impianto centralizzato o l’amministratore condominiale è tenuto di norma a chiedere agli installatori o ai manutentori la registrazione al Catasto degli Impianti Termici. Ogni proprietario è quindi direttamente responsabile e ha l’obbligo di compilare le parti del libretto di sua competenza per rendere disponibili al manutentore o all’installatore tutti i dati catastali.
Per quanto riguarda i nuovi impianti, il libretto viene predisposto dall’impresa installatrice nel momento stesso in cui viene messo a servizio l’impianto oppure entro 30 giorni.
Se si tratta invece di impianti già esistenti, la predisposizione del libretto viene effettuata dall’impresa manutentrice in occasione dei controlli di manutenzione ordinaria o straordinaria. I tecnici di Calor System, oltre ad offrire assistenza sulle caldaie Baxi, Ariston e Cosmogas a Rovigo, sono i migliori a cui affidarsi per l’iscrizione catasto caldaia Rovigo.
Il responsabile dell’impianto fornisce i dati all’impresa o al tecnico chiamato in assistenza, ossia i dati catastali dell’immobile e i codici POD e PDR che si trovano all’interno della bolletta del gas o elettrica. Questa collaborazione consente poi ai professionisti di effettuare l’iscrizione al catasto.
Il bollino calore pulito
Rientra negli obblighi di Catasto anche il controllo sull’efficienza energetica. Questo controllo deve avvenire obbligatoriamente ogni 2 anni e consiste nel rilascio contestuale al momento di assistenza e manutenzione ordinaria, da parte del tecnico specializzato e autorizzato di un Bollino verde da apporre sul libretto.
Il bollino ha generalmente il costo di 7 euro in aggiunta all’intervento ottenuto dal tecnico e all’ammontare della registrazione dell’impianto. Sono previste delle sanzioni per coloro che non rispettano i controlli, oltre al rischio di minor sicurezza dell’impianto e consumi più alti in bolletta.
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